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Dall'attentato di Tokyo ad oggi, la lunga ed inquietante ombra di Aum Shinrikyo

2024-10-13 16:00

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Dall'attentato di Tokyo ad oggi, la lunga ed inquietante ombra di Aum Shinrikyo

Il 20 marzo 1995 membri della setta Aum Shinrikyo rilasciarono gas sarin in cinque linee della metropolitana di Tokyo, causando la morte di 13 persone

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Il 20 marzo 1995 membri della setta Aum Shinrikyo rilasciarono gas sarin in cinque linee della metropolitana di Tokyo, causando la morte di 13 persone e il ferimento di migliaia. Da quel giorno la setta fondata nel 1984 da Shoko Asahara, già ben nota in patria, acquisì una sinistra fama anche a livello internazionale, che almeno temporaneamente indusse molti paesi al mondo a rafforzare le proprie misure di sicurezza nei luoghi pubblici e di controllo su gruppi religiosi, politici o criminali fino ad allora non sufficientemente attenzionati. E' proprio intorno a quegli anni, complici anche altri stragi di natura settaria avvenute sempre in quello stesso periodo di tempo (dai suicidi di massa dell'Ordine del Tempio Solare tra Canada, Francia e Svizzera tra il 1994 e il 1995 al primo attentato alle Torri Gemelle di New York del 1993, sempre ad opera di al-Qaeda che nel 2001 ne avrebbe firmato quello drammaticamente ancor più celebre; dall'attentato al McDonald, dall'assedio del compound dei Davidiani di Waco in Texas conclusosi nel suo incendio nel 1993 al suicidio dei membri dell'Heaven's Gate nel 1997, o ancora gli orrori della Colonia Dignidad in Cile che proprio in quegli anni iniziano ad emergere con la fine del regime di Pinochet) che le istituzioni e l'opinione pubblica di molti paesi iniziano a percepire quanto pericolosi per l'intera società possano essere i meccanismi dell'estremismo di natura religiosa o politica. Sebbene anche i decenni precedenti non avessero mancato di fornire abbondanti prove in proposito, il trauma degli Anni ‘90 rappresentò per tutti una dolorosa riscoperta: il mondo, a cominciare dai paesi occidentali, s’illudeva dopotutto che terminata la Guerra Fredda e la contrapposizione in due blocchi tutto sarebbe stato più facile e bello che in passato, ma la realtà continuava comunque di giorno in giorno a dare ben altri moniti.

 

Malgrado l'arresto di molti suoi membri e la condanna a morte dello stesso Shoko Asahra, la storia di Aum Shinrikyo non s'è conclusa in quel 1995 e, come altre sette religiose al mondo a cominciare proprio da quelle dalla più inquietante nomea, ha saputo persino sopravvivere e riorganizzarsi con altri nomi ed altre vesti, quasi capitalizzando a proprio vantaggio la pubblicità che quell'attentato le aveva dato; non solo, ma è riuscita persino ad internazionalizzarsi, ed oggi risulterebbe attiva in vari paesi, dall'Asia all'Europa al Nord America. In Russia, paese che per sua tradizione aveva sempre riservato una grande apertura ai culti, dopo la caduta del sistema sovietico la setta s'era rapidamente affermata, tanto che in quello stesso 1995 in cui avveniva la strage della metropolitana di Tokyo i suoi membri risultavano almeno 50mila. Il grande caos politico e valoriale della società russa degli Anni ‘90, e così pure degli altri paesi ex sovietici soprattutto dell’area europea, aveva fatto sì che numerose sette religiose straniere potessero attecchire con facilità, e non di meno altre di nazionali, alcune addirittura esistite prima della Rivoluzione d'Ottobre. In seguito il paese ha assunto più rigidi controlli su tali culti, percependo il pericolo che dalle loro attività potessero derivare rischi per la sicurezza nazionale, e così molte sette religiose hanno cominciato a ritrovarsi con minor libertà d'agire; e, sebbene tali controlli abbiano intuibilmente conosciuto una forte intensificazione a partire dal 2022, tuttora la sola Aum Shinrikyo, oggi nota come Aleph, continuerebbe ad avere almeno 30mila membri. Possiamo immaginarci quanti siano dunque quelli di movimenti ben più potenti ed influenti come ad esempio Scientology, i Testimoni di Geova, la Chiesa dell'Unificazione, Shincheonjii o ancora gruppi evangelici come la Chiesa di Dio Onnipotente, satanisti come la Chiesa di Satana o ancora sincretici come il Falun Gong: verosimilmente molti di più.

 

Analoghe preoccupazioni, sia pur con differenti gradi di reazione da parte legislativo ed istituzionale, si sono avute anche altrove. Sebbene la Russia sia il paese col maggior numero d'adepti di Aum Shinrikyo, anche nel resto d'Europa la loro presenza è accertata e così pure nelle Americhe, a cominciare dagli Stati Uniti dove non soltanto la forte apertura ai vari culti ma anche il favore fiscale ad essi riservato permette tradizionalmente di farne un loro prediletto terreno di caccia. Oltre al fisco leggero, le varie sette religiose trovano poi negli Stati Uniti un clima politico a dir poco amichevole ed una società molto impreparata e frammentata, costantemente in cerca di novità, identità e distinguo con cui sfuggire alla massificazione. Così Aleph, sorta nel 2000 dalle ceneri della vecchia Aum Shinrikyo e di cui conserva la forte impronta originaria, non ha grandi difficoltà ad affermarsi e fare affari, forte di un impero finanziario che all'epoca dell'attentato di Tokyo già veniva stimato in almeno un miliardo di dollari: come si potrebbe mai pensare che un'organizzazione tanto potente, per quanto lontana dai grandi numeri economici d'altre sette come quelle precedentemente citate, possa dunque passivamente accettare il proprio scioglimento? Anzi, la sua influenza è persino aumentata, e mentre continua a crescere dall'Europa agli Stati Uniti, oltre ad avere piccole e disorganiche presenze anche in Cina ed altri paesi in cui il controllo è più scrupoloso, persino le stesse autorità giapponesi intensificano le loro attenzioni. Per giunta oltre alla stessa Aleph nel frattempo se n'è aggiunta pure una nuova diramazione, Hikari No Wa, sempre ad opera del successore di Shoko Asahara, Joyu Fumihiro. 

 

Quel che non soltanto in Giappone ma anche altrove si teme è che la fortunata rinascita di Aum Shinrikyo nelle vesti di Aleph trovi oggi l'emulazione d'altri movimenti, come ad esempio l'ancor più potente Chiesa dell'Unificazione, la cui presenza è attestata in grandi numeri un po' da tutte le parti. Quest'ultima infatti non soltanto è forte in Asia, dal Giappone dove la sua impronta ha portato all'assissinio dell'ex premier Shinzo Abe e alla scoperta di una truffa finanziaria e fiscale colossale, ma ancor più nella natia Corea del Sud o in Cina, dove negli Anni ‘80 e ’90 vide una rilevante espansione. E non di meno negli stessi Stati Uniti, dove sin dagli Anni ‘70 la setta del Reverendo Sun Myung Moon conobbe una grande affermazione che la rese capace di detenere un forte potere lobbistico, tale da permetterle di condizionare seriamente la politica interna come fatto anche da altri culti come il Falun Gong, Scientology o i Mormoni: tanto che ad un certo punto, non molto fa, preoccupato dalle azioni giudiziarie che in Giappone si stavano svolgendo contro la Chiesa dell’Unifiicazione, persino lo stesso governo americano per bocca del Presidente Biden s'appellò al governo di Tokyo affinché le venisse riservata una maggior “tolleranza”. Questo spiega, in sintesi, pure perché governi come quello americano, inglese o canadese siano sempre tanto solerti nel difendere la causa di certi movimenti religiosi al di fuori dei loro confini: fino ad oggi le loro attenzioni si soffermavano soprattutto su paesi non allineati come la Russia o la Cina, ma come vediamo non esitano a farlo anche in paesi allineati come il Giappone o la Corea del Sud, o quelli europei, allorché vedano quei medesimi interessi imprevedibilmente colpiti da “fuoco amico”.


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